Capire l’anatomia del movimento: 3 workshop con James Earls 2025-2026, Piacenza

3 weekend per 3 corsi tenuti da uno dei migliori insegnanti di anatomia e movimento.

4/5 ottobre 2025 Capire l’anatomia del movimento PARTE 1   (14/09/25 Early bird)

15/16 novembre 2025 Capire l’anatomia del movimento PARTE 2  (11/10/25 Early Bird)

7/8 febbraio 2026 Capire l’anatomia del movimento PARTE 3  (10/01/26 Early Bird)

Area disciplinareAnatomia e movimento
Lingua del corsoInglese, senza traduzione
Tariffa di iscrizione€ 985 corso completo – serie di 3 corsi (è possibile pagare in 1 o 2 rate, una al momento dell’iscrizione, una prima del weekend di corso)
€ 815 per chi ha già affrontato il corso 1 ma vuole ripeterlo per poi seguire i corsi 2 e 3
€ 700 per chi vuole partecipare solo ai corsi 2 e 3 (avendo già seguito il corso 1)
SedePiacenza, Studio 38
DocenteJames Earls

LA DESCRIZIONE DEI 3 WORKSHOP NELLE PAROLE DI JAMES EARLS

Avete difficoltà a descrivere come il corpo umano agisce e reagisce durante il movimento normale?
Questo fine settimana introduttivo presenta un vocabolario chiaro e preciso che permette a tutti gli operatori di vedere l’anatomia nel movimento. Ma va oltre questa abilità essenziale, fornendo gli strumenti per posizionare e guidare qualsiasi cliente a produrre qualsiasi reazione per aiutare a lavorare con il suo sistema.

Alla fine del weekend sarete in grado di prevedere e descrivere le reazioni articolari durante qualsiasi movimento: è quasi un superpotere quando si tratta di valutazioni precise e sessioni terapeutiche personalizzate! Avere un vocabolario chiaro permette al terapista di vedere l’anatomia in azione. Utilizzare il linguaggio dell’anatomia in modo accurato consente al partecipante di vedere l’anatomia del movimento senza regredire a format “inventati”; i problemi più comuni con le nuove idee a marchio registrato sono che inibiscono la comunicazione interprofessionale e limitano il vocabolario e il terapista alla visione ristretta del metodo guidato dal proprio guru.

Affronteremo molti degli attuali malintesi sull’anatomia, la biomeccanica e il loro vocabolario. Attingendo a molti anni di esperienza e di ricerca, vi verrà presentato un lessico basato sulla scienza che cancella le confusioni. La maggior parte di queste confusioni sono dovute al marketing negativo e all’offuscamento deliberato piuttosto che alla responsabilizzazione del singolo studente. Crediamo che l’allievo debba essere anteposto all’ego, ai modelli con marchio e all’avarizia di molte scuole. Accettando la realtà dell’anatomia, non siamo inseriti, e quindi limitati, in alcun “modello”.

Le nostre esplorazioni dell’anatomia non saranno le comuni presentazioni bidimensionali. Crediamo che l’anatomia sia insegnata al meglio e che prenda vita quando viene inserita in un contesto. Pertanto, piuttosto che le aride ripetizioni di anatomia clinica e topografica, intrecceremo l’anatomia dello sviluppo, comparativa, evolutiva e palpatoria per garantire che tutti vedano la rilevanza e la logica della nostra anatomia umana.

Il workshop è progettato per dare un senso all’anatomia nel contesto del movimento. Esploreremo il movimento di tutto il corpo e ci renderemo conto di come il movimento attraversa il corpo in modo naturale – questo richiederà di sottolineare la differenza tra “movimento” ed “esercizio”. Esploreremo la chiarezza e l’utilità del linguaggio anatomico standard in un modo che non è mai stato spiegato prima (secondo la mia esperienza e conoscenza): la correlazione tra i piani di movimento e i descrittori del movimento delle articolazioni e delle ossa. Mostreremo come utilizzare il posizionamento e le direzioni di movimento che possono essere combinate per creare qualsiasi effetto in qualsiasi parte del corpo, dando ai partecipanti la possibilità di creare qualsiasi esercizio in base alle esigenze del cliente.

I partecipanti eseguiranno una serie di esercizi per aiutare la comprensione dell’anatomia. Esploreremo la nomenclatura e la posizione dei muscoli e il ruolo/influenza dei tipi di articolazioni sul movimento. Esploreremo le funzioni dei muscoli e le loro interazioni di movimento con la fascia (più della semplice elasticità).

Grazie a una solida base, il terapista sarà in grado di riconoscere gli effetti di quasi tutti gli esercizi, di prevedere cosa accadrà durante qualsiasi movimento, di descrivere la reazione di tutto il corpo durante qualsiasi movimento, di comunicare accuratamente con altri professionisti, di comprendere più rapidamente gli effetti di nuovi approcci, rendendo così più veloci, fluidi e profondi i nuovi allenamenti e le aggiunte alla propria pratica.

Approfondendo l’anatomia dettagliata della parte inferiore del corpo, scopriremo l’importanza della forma delle ossa e dell’architettura dei muscoli. Utilizzando alcune delle più recenti ricerche sulle ossa, vedremo come la nostra struttura si affina per far fronte alle forze che deve gestire.

La comprensione della tensegrità richiede la comprensione della funzione quadridimensionale dell’osso e dei tessuti molli, del modo in cui entrambi trasferiscono la forza e del modo in cui i loro ruoli corrispondono alla loro architettura. Ma non è solo l’architettura a corrispondere alla funzione: la funzione è parte di ciò che dà forma ai tessuti, soprattutto alle ossa. La nostra esplorazione della forma farà riferimento ad alcuni degli ultimi articoli pubblicati da Steven Levin e andrà oltre, inserendola in un contesto più ampio.

L’elasticità fasciale è stata al centro dell’attenzione di molte scuole negli ultimi anni, ma è solo uno dei tanti meccanismi di efficienza incorporati utilizzati dai tessuti molli. Durante questo fine settimana vedremo come i muscoli e i tessuti fasciali associati abbiano un rapporto di interdipendenza, con i punti di forza di uno che compensano le apparenti debolezze dell’altro.

Tutta la teoria sarà collegata al movimento della vita reale e i numerosi esercizi di movimento e di palpazione ci aiuteranno a mettere in pratica la teoria. Ciascuna delle esplorazioni migliorerà ulteriormente il nostro apprendimento attraverso la sensazione e il contatto con i tessuti di cui si parla.

Alla fine di questo fine settimana i partecipanti avranno familiarità con l’influenza della forma dei tessuti e con il loro rapporto con la funzione, con le realtà dello stress, della tensione e della rigidità e con il significato reale di questi termini. Questo fine settimana mette a fuoco la scienza in modi che hanno senso e possono essere applicati alla pratica.

Il nostro ultimo fine settimana si concentrerà sulla disposizione dei tessuti della parte superiore del corpo, con particolare attenzione a dare un senso alle confusioni che circondano il complesso della spalla. L’anatomia stratificata viene raramente insegnata o enfatizzata a sufficienza, nonostante la sua utilità nel creare un controllo fine sui movimenti a lungo raggio. Esplorando un po’ di anatomia evolutiva, capiremo come si sono sviluppate la spalla e la cintura pelvica e perché questo ci dà molte informazioni sulla loro funzione odierna.

Attraverso la palpazione e il movimento vedremo come la spalla sia controllata attraverso una serie di disposizioni muscolari a ventaglio. Ogni ventaglio conferisce controllo e stabilità a diversi elementi della spalla e si avrà una visione del ruolo della direzione delle fibre. L’anatomia evolutiva e la direzione delle fibre muscolari spiegheranno poi gli strati più profondi del torso – la muscolatura delle costole, dell’addome e della colonna vertebrale. La continuità fasciale e il trasferimento della forza attraverso i tessuti, o la sua mancanza, saranno anche al centro dell’interazione tra il dorso ed entrambi gli arti sia superiori che inferiori. Ci sono molte idee e molta confusione sul ruolo e sulla realtà della trasmissione della forza fasciale e, per completare il nostro viaggio intorno al corpo, potremo infine mettere interrogarci su realtà e finzione.

Essendo questo l’ultimo dei tre fine settimana, si attingerà anche a tutta la teoria e la pratica dei primi due weekend, rivedendo i ruoli dei “drivers” e il vocabolario per descrivere accuratamente il movimento. Il nostro obiettivo non è quello di essere in grado di nominare ogni muscolo, ma di vedere come il corpo si muove realmente, come i tessuti rispondono realmente e di avere un vocabolario che permetta la comprensione.

Al termine di questo weekend finale, sarete in grado di guidare con sicurezza qualsiasi corpo verso qualsiasi movimento e di sapere cosa sta accadendo nell’intero sistema muscolo-scheletrico. Avrete il vocabolario per descriverlo e avrete costruito una forte visione del perché il nostro corpo è fatto in questo modo.

SEDE DEL CORSO

ASD Studio 38
Via Romagnosi 52
29121 Piacenza

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INFORMAZIONI 

ScuolaASD STUDIO 38
ContattoMaria Cristina Ferri
Tel.+39 328 1369438
E-mailstudiopilates38@libero.it
Sitohttps://www.studio38.it

DATE E ORARI

DateCorsoOrari
4/5 ottobre 2025Parte 1ore 9.30-17
15/16 novembre 2025Parte 2ore 9.30-17
7/8 febbraio 2026Parte 3ore 9.30-17

ISCRIZIONE AL CORSO

Bonifico bancario su Credit Agricole Ag. 4 di Piacenza

BENEFICIARIO : ASD STUDIO 38

IBAN per il Bonifico da effettuare : IT36 L 06230 12604 000030827217

codice BIC CRPPIT2P004

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